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Di sicuro il Pontefice, occupato in materie ben più importanti e profonde, non conosceva questo fatuo luogo di chiacchiericcio (e spesso di insulti) che è Twitter. E si è fidato.
Ma temo che nessuno gli abbia spiegato o mostrato quale disastro comunicativo e d’immagine ha prodotto la trovata: è come se fosse stato portato in una piazza ed esposto al dileggio di chiunque.
E’ veramente una pena assistere a questo spettacolo: il Santo Padre, uomo mite, buono, che per noi cattolici rappresenta “il dolce Cristo in terra”, ogni giorno viene svillaneggiato e deriso nei commenti ai suoi messaggi. O subissato di sciocchezze e attacchi.
(Fonte:
Antonio Socci, Lo Straniero, 6 febbraio 2013)
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