venerdì 26 giugno 2015

Antonio Socci stronca l’enciclica “Laudato sì” di papa Francesco

Il noto giornalista cattolico Antonio Socci stronca la nuova enciclica di papa Francesco, Laudato sì. Dopo aver messo in discussione la validità dell’elezione del pontefice nel suo ultimo libro “Non è Francesco” ed essersi attirato critiche da ogni parte per queste sue posizioni, nelle scorse ore, con un articolo pubblicato su Libero, Socci ha sostenuto che l’enciclica sembra il “cantico di frate sòla” utilizzando una parola romanesca che vuol dire “truffa”.
“La situazione della Chiesa è drammatica, con un’Europa che abbandona in massa la fede e l’altra metà del pianeta che perseguita i cristiani o li massacra. Davanti a tutto questo papa Bergoglio che fa? Un’enciclica sulla presenza dei cristiani nel mondo, sulla loro dura condizione e sulla libertà di coscienza? No. Un’enciclica ecologica sulla spazzatura differenziata e la pulizia dei fiumi” attacca Socci, che incolpa papa Francesco di aver scritto una enciclica in cui si occupa di alghe, vermi, piccoli insetti e rettili piuttosto che scrivere parole a difesa dei cristiani perseguitati nei punti più caldi del pianeta e che sono “massacrati senza che nessuno alzi la voce”.
“Prendiamo Asia Bibi, la povera madre pakistana che da sei anni è rinchiusa in una lurida cella buia con una condanna a morte sulle spalle solo perché cristiana. Papa Bergoglio non ha mai voluto fare nemmeno una dichiarazione per lei, per chiederne la liberazione o anche solo per invocare preghiere in suo favore” attacca ancora Socci, il quale sostiene che il pontefice nobiliti “tesi ambientaliste molto discutibili dal punto di vista scientifico, come la causa umana del riscaldamento globale. – prosegue il famoso scrittore – Consacrando queste tesi l’enciclica rischia di ricadere nell’errore del “caso Galileo”, cioè dare investitura teologica a quella che è solo un’ipotesi scientifica, anche molto dubbia.”
Secondo Socci, l’enciclica “Laudato Sì” ribalta una prospettiva bimillenaria della Chiesa, per la quale al centro dell’universo creato da Dio, c’è l’uomo, mentre ora si afferma che “lo scopo finale delle altre creature non siamo noi”. Secondo il giornalista e scrittore “con questa enciclica papa Bergoglio rischia di dare un terribile segnale di resa all’agenda Obama, l’agenda del pensiero dominante che ha un netto connotato neopagano, anticristiano e antiumano.
“Non so – conclude – se Bergoglio si renda conto della confusione in cui sta portando la Chiesa (non solo col Sinodo). Ci sono stati, infatti, nelle ultime settimane, anche degli interventi molto belli del papa sul tema della famiglia, sull’uomo e la donna, sulla colonizzazione imperialistica dell’ideologia Gender. Sarebbero state considerazioni perfette per questa enciclica, sulla linea dell’ “ecologia umana” di Benedetto XVI. Purtroppo si è presa un’altra strada. Speriamo sia una moda passeggera”.
 

(Fonte: Michele M. Ippolito, LaFedeQuotidiana.it, 18 giugno 2015)
http://www.lafedequotidiana.it/antonio-socci-stronca-lenciclica-laudato-si-di-papa-francesco/

 

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