venerdì 20 febbraio 2009

Le avventure della Daniela del Gf

Cosa pensare di Daniela Martani, la donna che disse No al ‘Grande Fratello’, la “Giovanna d’Arco delle hostess”, la valkiria che sventolava il cappio alla tv (al grido “la vera cordata è questa”) alla ricerca di quello stesso simulacro di giustizia che inseguiva nel vecchio West il mitico giudice Roy Bean, un ubriacone per nulla garantista che tendeva ad impiccare qualsiasi cosa gli passasse sotto il naso?
Daniela Martani, in realtà rispetto al giudice Bean, non ha sacrificato niente e nessuno. Se non a suo dire- i propri sogni da artista irrisolta in cambio di un posto fisso alla Cai: “anni di pianobar e lezioni di recitazione”, una fatica di Sisifo pompata nel nulla per ben 35 anni e ora immolata sull’altare di Roberto Colaninno. Non sappiamo davvero cosa pensare di questa sindacalista dei cieli. Una che da icona molto di sinistra della vertenza Alitalia, roba da Santoro, mutò in soubrette del reality più di destra sulla piazza (sta molto meglio comunque in bikini floreale nella piscina della Casa che in divisa..).
Una che dopo un accorato appello della madre (“Cara Dani pensaci a lasciare il tuo posto fisso”) si è autoesclusa dal Gf facendo fare a Canale 5 il botto all’audience, 7milioni di spettatori, e facendo bisbigliare alla compagna di ventura, la pettoruta Cristina: “Brava, dimostri di essere una gran donna, io non l’avrei fatto” e di questo siamo più che sicuri. Una che, in una sventagliata mediatica si è fatta dare della “opportunista” dall’appassionato Alfonso Signorini, della “pasionaria” dall’amica Alice e della “buona amica” da Massimo Giletti che l’aveva arruolata in trasmissione mentre in molti ne avevano immaginato la liaison. Una, la Martani, che praticamente era dappertutto tranne che sul posto di lavoro, posto che ad onor del vero- non si sapeva se avesse mantenuto o meno. Una che, dalle paillettes della Marcuzzi è rientrata all’affollato ovile aeroportuale del comandante Berti, spinta dalla voglia di “tornare a combattere” ma soprattutto pressata dalla prospettiva di un licenziamento entro 20 giorni per violazione di ogni norma contrattuale possibile. Cosa pensare di questa eroina moderna di cui la leggenda narra l’attenzione di Silvio Berlusconi in persona; delle sue preghiere buddiste; del suo saltellare nelle trasmissioni più variegate come un personaggio pirandelliano; della sua bellezza elegante e aggressiva, molto più sexy di qualsiasi velina media e molto più stuzzicante di qualsiasi Belen Rodriguez? Cosa pensare di Daniela, che le gole profonde già danno eurocandidata alle prossime Europee, chè , in fondo è la sacra e italica rappresentazione al posto sicuro in chiave politica?
Cosa pensare di un suo futuro in passerella sul corridoio di un Boeing mentre sussurra sorridendo: “The o caffè?”, “Signore, prego tiri dentro il tavolinetto e allacci la cintura”; e mentre si sbraccia nel silenzioso balletto indicante le uscite di sicurezza invece di danzare sul palco di X Factor? Cosa pensare? Mah...

(Fonte: Francesco Specchia, Libero News, 5 febbraio 2009)

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