giovedì 31 gennaio 2008

Qualunquismo catastrofista: il mondo va male? Non è colpa nostra ma del «sistema»


Adesso è colpa del sistema. Ma come? Se fino a ieri tutti ci dicevano, Montezemolo in testa, che per andare avanti l’Italia doveva «fare sistema», che bisognava essere uniti, solidali, avvinti come l’edera, allacciati nel tango, «stretti stretti nell’estasi d’amor» come la spagnola che «sa amar così»? Eppure pare che «fare sistema» non sia più una mossa vincente, visto che oggi tutti ce l’hanno col sistema.
Basta mettersi davanti alla tv per capire quanto il sistema sia avversato, detestato, caricato di ogni negatività, imputato di ogni nefandezza. Qualsiasi persona, sia essa un’attricetta da quattro soldi o un reietto del «Grande Fratello» o un professorone sputasentenze, venga richiesta di dire la propria su qualcosa o su qualcuno, chiama in causa il sistema.
È il sistema che non va. Si discute di uno scandalo, di un’emergenza, di un’ingiustizia, di un omicidio, di uno stupro, di uno sfratto, della malasanità, della malapolitica, della mafia, della munnezza napoletana, della droga? La colpa, alla fine, è sempre del sistema. «Piove sistema ladro».
Non ci passa mai per il cervello che la colpa possa essere nostra, che il sistema possiamo essere noi. Si addossano a un’entità astratta, com’è il sistema, le nostre più orrende malefatte, le nostre più insane corbellerie, le nostre più stupide stravaganze, se non addirittura la nostra taratura cromosomica mal riuscita da cui abbiamo derivato la nostra natura caciarona, la nostra indole di popolo che vive tra la crapula e la rissa, tra l’ipocrisia e la vanità, tra la birbonata e la continua ricerca di alibi. L’arbitro non è più cornuto, è il sistema a esserlo.
Il sistema è il mondo, ergo il mondo è cornuto.
L’Italia ha gli studenti più somari d’Europa? Colpa del sistema (scolastico).
Il Papa viene impedito di parlare all’università «La Sapienza»? Colpa del sistema secondo cui pochi facinorosi riescono a tenere in scacco la maggioranza pacata e ragionevole degli studenti e dei docenti.
Napoli è un Vesuvio di munnezza? Colpa del sistema che non riesce a smaltire il pattume (lo dicono anche Bassolino e Pecoraro Scanio che pure fanno parte del sistema).
Metà delle famiglie italiane guadagna meno di 1800 euro al mese? Colpa del sistema (fiscale). Padoa Schioppa dice che le tasse sono bellissime? Colpa del sistema (psichiatrico). Mastella ha fatto saltare il governo perché sua moglie è stata arrestata per tentata concussione? Colpa del sistema (famigliare).
All’estero non va meglio e a essere sotto accusa è sempre il sistema. Un missile israeliano su Gaza rade al suolo il ministero degli Interni di Hamas. Colpa del sistema (di puntamento). In Cina Zui Wu, il miliardario che ha stuprato 37 vergini, viene condannato a morte. Colpa del sistema (che in Cina permette che ci siano ancora vergini in giro!?).
ll leader Hezbollah libanese Hassan Nasrallah annuncia di essere in possesso di teste, mani e piedi, ma anche di un cadavere quasi completo (il tutto conservato rigorosamente, e golosamente, in freezer), di soldati israeliani caduti in guerra nel 2006. Colpa del sistema che non è riuscito a debellare il cannibalismo.
Il figlio di Osama bin Laden, Omar, sposato con una cittadina britannica, assicura che suo padre non è un mostro. Asserzioni del genere sono colpa del sistema che impedisce ai figli di capire a fondo i padri.
Il dittatorello di Caracas Hugo Chavez che sta vivendo una storia d’amore con Naomi Campbell, venere nera dallo stomaco evidentemente refrattario al vomito, rivela di masticare coca ogni giorno.
Tutto il mondo se n’era accorto, tranne quella parte di venezuelani che, come il suo leader, fa uso della stessa sostanza. Colpa del sistema che ti si presenta come marcio ma alle volte è letteralmente stupefacente. Il sistema siamo noi. Perché non cominciamo a odiarci? (riflessione tratta da Il Giornale di Vicenza.it, 29 gennaio 2007)

1 commento:

Anonimo ha detto...

ben detto! sono stanca di sentire che tutto viene giustificato perche' e' il sistema che si impone su di noi....quindi il nostro cervello cosa lo abbiamo a fare? se non lo usiamo e non lo intendiamo usare tanto vale toglierlo!

nessuno cambiera' niente se non inizia innanzitutto a cambiare se stesso e I suio comportamenti. se vuoi rispetto, giustizia, correttezza, affidabilita, aria pulita, sicurezza, liberta, etc, beh.... e' giunto il momento che si inizi anche a darle prima di chederle queste cose! iniziamo a comportarci come tanto sproloquiamo che sarebbe giusto fare e diamo il buon esempio...gli altri lasciali fare, prima di guardare la paglietta nell'occhio degli altri sarebbe bene farsi una bella analisi di coscienza: ci accorgeremmo che tanto perfetti non siamo!