giovedì 16 ottobre 2008

Belgio: Re Baldovino non si dimise, fu esautorato

Da Monza, Paolo Picco rimprovera Sandro Magister d’aver ripetuto acriticamente la vulgata corrente, a proposito della mancata firma di re Baldovino del Belgio alla legge che nel 1989 autorizzò l’aborto in quel paese. In un servizio del 27 agosto scorso, il giornalista scrisse che “il cattolicissimo re Baldovino del Belgio si dimise temporaneamente dal trono per non firmare la legge sull’aborto”.
Invece, sostiene Picco, le cose andarono diversamente: “Re Baldovino né si dimise né abdicò temporaneamente. Al contrario, fu esautorato per una giornata dalle sue prerogative”.
E spiega: “Durante la seconda guerra mondiale il Belgio, in seguito all’invasione tedesca del 1940, si era trovato con il re espatriato o imprigionato, che non poteva comunicare in alcun modo con il suo paese. La costituzione non prevedeva il caso di assenza del re, e quindi, finita la guerra, per colmare tale lacuna, fu emendata, inserendo la norma che nel caso di ‘impossibilità’ del re a svolgere le sue funzioni sarebbe stato il parlamento a supplire.
“Nel 1989 il parlamento, visto l’assoluto rifiuto di Baldovino di promulgare una legge che liberalizzava l’aborto, dichiarò che il re era nella ‘impossibilità morale’ di svolgere le sue funzioni. In questo modo si sostituì a Baldovino per una giornata, reintegrandolo subito dopo. Cioè dopo aver promulgato la legge che Baldovino mai avrebbe sottoscritto.
“Ma nella costituzione il concetto di ‘impossibilita’ è privo di qualsiasi aggettivo, e si riferisce a un’impossibilità reale e attuale, come quella occorsa nel 1940. Inserire l’aggettivo ‘morale’ è stato uno stravolgimento evidente dello spirito della costituzione.
“È giusto, quindi, parlare non di abdicazione, ma di esautorazione del re. La figura di Baldovino non merita d’essere coperta da un’ombra di ipocrisia che – in quell’occasione e su un argomento di quella importanza – ricade invece sul parlamento e sugli organi costituzionali del Belgio”.

1 commento:

Laura (Lellobeetle) ha detto...

Bottom line is he REFUSED to sign the bill or touch the bill or do anything to assist the bill. He was the only Monarch strong enough and of good character to say NO to the vile abortion procedure. He is a righteous man.