venerdì 5 dicembre 2008

La Talpa e l'Isola, Karina e Vladimir, Perego e Ventura tra "trash" e ascolti da record

Gli ultimi due reality show dell’anno, L’isola dei Famosi e La Talpa hanno finalmente chiuso i battenti, e con mio sommo dispiacere i due direttori di rete, Marano per Rai 2 e Tiraboschi per Italia 1, hanno esultato per i dati di ascolto. A dire il vero, dopo il calo degli ascolti dell’ultimo Grande Fratello tutti i critici si aspettavano che anche questi due programmi perdessero telespettatori, ma così non è stato.
L’Isola della Ventura ha avuto una media nel prime time del 22,6% con picchi fino al 31%, per la fascia d’età dai 15 ai 34 anni al 21%. Per la stessa fascia, La Talpa della Perego ha registrato il 30 % mentre ha avuto una media generale del 18,9% con punte del 26%.
Italia 1 esulta perché proprio ai giovani puntava (target commerciale) e quel 30% è stato di gran lunga un exploit.
Io però sono comunque rammaricato per questi buoni ascolti: sono trasmissioni urlate, pruriginose, inutili, in cui l’uomo perde coscienza di ciò che è, e si avvicina agli istinti animaleschi. È chiaro che è tutto un business, su questo non ci piove, ma il messaggio che traspare è negativo e diseducativo, gente più o meno famosa che gioca e cazzeggia, tradisce, piange, etc., buttando via del tempo. Aggiungiamo che molte situazioni sono create ad hoc dagli autori ed alla fine i telespettatori bevono tutto quello che viene proposto come fosse acqua fresca.
Sull’ Isola, che il vincitore fosse l’ex uomo ed ex parlamentare Vladimir Luxuria, era già stato scritto e lo sapevano anche i muri, ma che si arrivasse a dire, come Maurizio Costanzo ha articolato sul Riformista, che “Tutto ciò è positivo, perché vuol dire che con un ritardo imbarazzante, anche il nostro paese è cresciuto. … Bisogna avere fiducia: piano piano questo diventerà un paese civile e non razzista nei confronti delle diversità qualunque esse siano”, mi sembra incredibilmente pericoloso perchè fa perdere e travisare i punti fermi della natura e della coscienza umana, altro che razzismo! Tralascio il fatto che il naufrago fosse pure comunista, visto che ci hanno giocato molto i giornali di parte (Es. Liberazione ) facendo per lui un tifo ineguagliabile.
Passiamo alla Talpa.
La banda della conduttrice Paola Perego (scuderia del potente Lucio Presta, quello di Bonolis, della Clerici, di Amadeus e delle serate di Benigni per capirci) capeggiata dall’intramontabile autore Cesare Lanza, ha confezionato più un reality game che un reality show, viste le innumerevoli gare che i concorrenti hanno dovuto sostenere. Nel cast hanno prevalso Pasquale ex Grande Fratello 3, Melita ex Grande Fratello 7 e poi Lucignolo, l’argento olimpico Clemente Russo e il porno attore Franco Trentalance ("il più richiesto d’Europa” puntualizza lui). Ha vinto Karina Cascella opinionista ad Uomini e Donne mentre la talpa era il porno divo. Inguardabile l’inviata in Sudafrica Paola Barale, impacciata, e non all’altezza della situazione: tra l’altro si vedeva chiaramente che leggeva i gobbi degli interventi, provati, riprovati e montati per lo spettacolo
Anche questo programma è da bocciare per gli stessi motivi dell’Isola anche se i giochi (artefatti) erano il valore aggiunto e la variabile alla noiosa farsa dei litigi e delle urla.
Un trans ed un porno attore hanno prevalso: forse Costanzo ha ragione, visto gli ascolti? Forse quello che lui afferma è la mentalità comune? Possibile che i telespettatori siano così inebetiti? (Da: Il Sussidiario, 4 dicembre 2008)

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