«Mi dispiace dirlo - ha dichiarato - ma non esistono più differenze, non c'è più rispetto. Non ho niente contro i gay che si mettono insieme, ma noi uomini siamo fatti per amare le donne».
Siamo fatti per amare le donne e, diciamolo, a noi donne piacciono gli uomini capaci di queste certezze, quelli che sanno essere differenti da noi e per questo essere l’altro lato della medaglia. Certo, abbiamo le nostre responsabilità, abbiamo lottato molto per ingentilirli, per femminilizzarli e ci dispiace ammettere che non sempre era questo il risultato che volevamo ottenere. Volevamo che imparassero a lavare i piatti, cambiare pannolini, dividere le fatiche della gestione familiare, ma ci piace che abbiano il dono della sintesi, la capacità di arrivare al nocciolo dei problemi, qualche volta anche l’incapacità di cogliere problemi che per noi sono drammi e che per loro sono quisquilie.
Insomma caro Alain Delon, con buona pace di tutti, con il fascino dei tuoi 77 anni, puoi dire ciò che pensi e che pensiamo ancora in molti, ma che per ipocrita “correttezza” evitiamo di dire in pubblico.
Niente contro i gay, ma ci piacciono gli uomini, quelli capaci di amare le donne, consapevoli di essere “stati fatti per amare le donne”. Gli uomini che amano gli uomini? Liberissimi, ma sarà pure permessa la libertà di pensiero, o non più?
(Fonte:
Nerella Buggio, Cultura Cattolica, 4 settembre 2013)
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