mercoledì 11 gennaio 2012

A Roma il cimitero per i bambini mai nati

Una notiziola che forse è passata inosservata ai più. È stato inaugurato a Roma un cimitero per i bambini “mai nati”. All'interno del camposanto del Laurentino è nato il «Giardino degli angeli», un'area di 600 metri quadrati dedicata alla sepoltura di quei bambini che non sono mai venuti alla luce a causa di una interruzione di gravidanza.
Il vicesindaco della Capitale, Sveva Belviso, ha piantato nel giardino una pianta di camelie, accanto a due statue di angeli. «Questo progetto - ha spiegato la Belviso - risponde alle richieste di chi vuole assicurare al proprio bambino non nato un luogo di sepoltura. Così i feti potranno non essere trattati come rifiuti ospedalieri».
In mancanza di richieste esplicite, infatti, il feto viene smaltito come un normale «rifiuto ospedaliero».
Le lapidi, tutte bianche, potranno anche essere anonime. «L'iniziativa - ha spiegato il vicesindaco - non vuole intaccare assolutamente i principi sanciti dalla legge 194 sull'aborto, ma vuole dare una risposta alle richieste di coloro che intendono seppellire il loro figlio mai nato». Il Cimitero degli Angeli sorge proprio di fronte all'area del cimitero dei bambini.
Potrebbe sembrare una “captatio benevolentiae” da parte di Sveva, una trovata pubblicitaria per mietere consensi; ma, conoscendola, sono invece più propenso a credere che la sua sia stata una decisione supportata dalla sua sensibilità di madre e dalle sue convinzioni. In ogni caso un sentito grazie sia per aver ufficialmente riconosciuto la dignità di “persona” anche a creature concepite ma mai nate, sia per aver indirettamente attirato l’attenzione dei media sull’usanza barbara di smaltire i feti come “un normale rifiuto ospedaliero”, in una parola come spazzatura.

(M.L., 10 gennaio 2012)


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