«Quando padre Spadaro ha consegnato la prima copia di questa intervista - dice il Prefetto della Casa pontificia e segretario di Benedetto XVI - Papa Francesco mi ha dato il fascicolo e mi ha detto di portarlo a Papa Benedetto. “Vede, la prima pagina dopo l’indice è vuota. Qui Papa Benedetto dovrebbe scrivere tutte le critiche che gli vengono in mente durante la lettura, e poi Lei me lo riporterà.” Quindi l’ho portato a Papa Benedetto e gli ho detto, “Papa Francesco dice che qui c’è una pagina vuota; Le chiede di scrivere qui tutte le Sue riflessioni, tutti i punti critici, tutti i suggerimenti, e poi io lo devo riportare a Papa Francesco.” Tre giorni dopo mi dice: “Qui abbiamo quattro pagine in una lettera” – naturalmente non scritte a mano, le aveva dettate a suor Birgit – “La prego di consegnarla a Papa Francesco”. Ha fatto i compiti a casa!» Del contenuto delle note l’arcivescovo non parla, ma aggiunge: «Quindi l’ha letta, e ha esaudito la richiesta del suo successore facendo alcune riflessioni e anche alcune osservazioni su determinate affermazioni o questioni, che riteneva che forse si potevano sviluppare ulteriormente in un’altra occasione. Naturalmente non vi dico su cosa».
(Fonte:
Angela Ambrogetti, Korazym.org, 13 marzo 2014)
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