
Nel 1970 il giovane sacerdote decide di fare «l’esperienza della solitudine e della Tradizione» e si mette a vivere – subito seguito da vari giovani entusiasti – in un priorato semi-abbandonato a Bédoin, nel sud della Francia. La vita quotidiana fu stabilita secondo i canoni benedettini tradizionali, fissati dalla Regola scritta dal Patriarca del monachesimo occidentale, ovvero proprio secondo quei modi che per i novatori dovevano essere aboliti per sempre. In pochi anni (1970-1980) il monastero fiorì di vocazioni e attirò un interesse non solo francese, ma europeo se non mondiale, con l’adesione, per esempio, di centinaia di oblati secolari da ogni parte del continente: gli stessi laici che vivono nel mondo, infatti, non vogliono trovare “mondo” anche nei conventi, ma reclamano sacralità, slancio e identità. Seguì ben presto la costruzione della splendida Abbazia del Barroux (1988-2000), e quindi l’erezione canonica della stessa (1989), precedentemente resa impossibile per l’opposizione delle autorità dell’Ordine.
Quando nel 2004, in seguito alla rinuncia di dom Gérard, il nuovo abate dom Louis-Marie ricevette la Benedizione abbaziale dal cardinal Medina, quest’ultimo dichiarò che a Le Barroux, per merito di dom Gérard, era sorta un’abbazia che vive «con grande fedeltà la Regola di san Benedetto» e questo elogio implica secondo noi, un apprezzamento ex post, da parte di Roma, anche delle scelte extra-canoniche che dovette fare dom Gérard per creare qualcosa di grande e di solido da solo, piuttosto che distruggere quanto già esisteva assieme a molti altri.
Il nostro augurio è che le pagine di dom Gérard dedicate alla liturgia, ora tradotte, siano studiate e assimilate dagli ambienti monastici d’Italia, che con Norcia, Subiaco, Farfa e Montecassino resta un po’ il cuore del monachesimo benedettino, oggi però appannato da una crisi di identità, da uno svuotamento del simbolismo sacro e da una grave carenza di radicamento nell’universo culturale e liturgico della tradizione.
(Fonte: Corrispondenza Romana, 15 giugno 2011)
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