Ricevo e pubblico. Si tratta di un commento anonimo postato il 15 febbraio 2010 in relazione alla pubblicazione dell’articolo “Fuga da Scientology” : «Lei basa il suo discorso sostenendo la natura religiosa di Scientology, una natura religiosa che, almeno in Italia, non è riconosciuta. Personalmente leggere una sorta di giustificazione derivante da richiami passati (in questo caso Cristiani) e non fornendo valide prove in contrasto a delle testimonianze reali e concrete mi appare leggermente fuorviante e, detto in maniera gretta, piuttosto facile, come a dimostrare la mancanza di alternativa».
Rispondo: «La ringrazio per la sua postilla, e mi scuso per aver fatto passare del tempo prima di rispondere.
Leggo sul sito ufficiale di Scientology Italia: «Scientology è una religione nel senso più tradizionale del termine. Scientology aiuta l’uomo a diventare più consapevole di Dio, più consapevole della sua natura spirituale e di quella del suo prossimo. Le scritture di Scientology riconoscono l’esistenza di un’intera dinamica (spinta o motivazione alla vita) dedicata all’Essere Supremo (l’ottava dinamica), e di un’altra dinamica relativa esclusivamente alla spinta verso l’esistenza in quanto spirito (la settima dinamica). Il riconoscimento di questi aspetti della vita è una caratteristica tradizionale delle religioni.
I Servizi domenicali si svolgono regolarmente nelle Chiese di Scientology. I ministri di Scientology inoltre svolgono battesimi per i nuovi nati, matrimoni e funerali».
Tanto mi basta per poter emettere un giudizio su tale realtà soprattutto sotto il profilo religioso che è quello che mi interessa. Nessuna giustificazione o mistificazione.
In proposito le riporto qui di seguito, e lo faccio anche per eventuali altri lettori, le tappe salienti dello sviluppo di Scientology in Italia. Come vedrà si tratta di documentazione riscontrabile e non di invenzioni demenziali. Ringrazio anzi per questo Gianni Leone, autore di uno studio in proposito, del quale riporto qui ampi stralci.
Scientology arrivò in Italia nel 1974 con la fondazione del primo “Hubbard Dianetics Institute”. Nonostante la Chiesa di Scientology fosse stata fondata nel 1954, inizialmente in Italia il nome Scientology non fu utilizzato, né il movimento si presentava come una religione. Il primo statuto della sede di Milano del 1977 affermava che l’associazione aveva natura “idealistica”, la dianetica era indicata non quale religione ma quale scienza.
Con lo statuto del 1982 per la prima volta i fini dell’organizzazione verranno definiti “religiosi, culturali ed idealistici” anche in Italia, e sarà introdotto il termine “chiesa”, nonostante l’associazione di Milano continuasse a denominarsi Dianetics Institute. Con lo statuto del 1985 l’associazione assumerà anche in Italia il nome di Chiesa di Scientology.
Con i primi seguaci arrivarono anche le prime polemiche. Sin dall’inizio i vari centri di dianetica furono oggetto di esposti ed indagini di varie preture d’Italia per reati di truffa, violazione valutaria, associazione a delinquere, esercizio abusivo della professione medica, circonvenzione di incapaci, violazioni delle leggi che disciplinano il rapporto di lavoro. Alla metà degli anni ottanta Scientology fu quindi al centro di un’inchiesta giudiziaria che si concluse con il rinvio a giudizio, nel 1988, di 140 operatori dei suoi centri, ormai diffusi su quasi tutto il territorio nazionale.
Le imputazioni spaziavano dalla circonvenzione di incapace all’abuso della professione medica, fino all’associazione per delinquere. Il procedimento, che per 12 anni vide alternarsi pesanti condanne dei giudici di merito e annullamenti dalla Corte di Cassazione, si concluse in via definitiva nel 2000. I vertici furono assolti dall’imputazione di associazione per delinquere, ma furono mantenute alcune condanne per circonvenzione di incapace e abuso della professione medica.
Del 1989, ribadita, dopo un annullamento con rinvio della Corte di Cassazione, dalla Corte di Appello di Bologna nel 1993 (N. 2011 R. Sent. N. 1371/92-p R. Gen), la condanna del Pretore di Modena per truffa e abuso della professione medica in merito al cosiddetto “Purification Rundown” o programma di purificazione, ancora commercializzato sia dalla Chiesa di Scientology che dal suo ente associato Narconon.
Nel 1996 la New Era Pubblications Italia Srl, casa editrice della chiesa di Scientology viene condannata dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato per pubblicità ingannevole (Provvedimento n. 3582). Si legge nel provvedimento del Garante: che il messaggio pubblicitario, apparso sul settimanale “Oggi” (n. 35 del 30 agosto 1995, pag. 87), teso a promuovere la vendita, effettuata dalla New Era Pubblications Italia Srl, del libro “Dianetics” di L. Ron Hubbard, abbinata all’omaggio del libro “La via della felicità”, costituisce, limitatamente alla parte in cui si vantano come riconoscimenti da parte di 130 Governi e del Congresso degli Stati Uniti semplici ringraziamenti di cortesia per l’invio in omaggio del libro “La Via della felicità”, pubblicità ingannevole, ai sensi dell’articolo 2, lettera b), del Decreto Legislativo n. 74/92, e ne vieta l’ulteriore diffusione.
Nel 1997 la chiesa di Scientology viene condannata nuovamente dall’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato per pubblicità ingannevole (Provvedimento n. 5016). Si legge nel provvedimento del Garante: che il messaggio pubblicitario reclamizzante 20 lezioni di “Anatomia della mente umana”, così come descritto al punto 2, è da ritenere ingannevole ai sensi degli artt. 1 e 2, con riferimento all’articolo 3 del Decreto Legislativo del 25 gennaio 1992 n. 74, per le ragioni e nei limiti esposti in motivazione, e ne vieta, con effetto immediato, l’ulteriore diffusione.
Nel novembre del 2004 il Tribunale di Cagliari condanna (N. 1555/2003 R.G. TRIB. N. 25/1999 R.N.R.) un dirigente della locale chiesa di Scientology a 4 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di estorsione, nel dettaglio il dirigente è stato condannato: perché, anche in concorso con altre persone non identificate, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, mediante minacce, costringeva ripetutamente De. R. a consegnargli varie somme di danaro in contanti per un ammontare complessivo di circa cento milioni di lire, così procurandosi l’ingiusto profitto della predetta somma, con pari danno della persona offesa. Minacce consistite: nel prospettare la morte della persona offesa e dei suoi genitori; nel prospettare rivelazioni su particolari intimi della vittima appresi nell’ambito dell’associazione “Missione Chiesa di Scientology” di Cagliari frequentata dalla vittima (e di cui il Ca. era dirigente).
Attualmente la Chiesa di Scientology è presente in Italia con una ventina di “org” (chiese) e una quarantina di missioni sparse su tutto il territorio nazionale, con una netta prevalenza nelle regioni settentrionali.
Nel 1997 dichiarava 100.000 seguaci sul territorio nazionale, ma il Rapporto di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno su “Sette religiose e nuovi movimenti magici in Italia” del 1998 ne fissò il seguito a circa 7.000 unità.
Il rapporto del 1997 redatto dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed inviato il 29 aprile del 1998 dal Ministero dell’Interno alla Commissione per gli Affari Costituzionali contiene molti passi critici nei confronti di Scientology. Il rapporto rileva sia gli altissimi costi dei procedimenti sia le tecniche di reclutamento attraverso, si cita testualmente, “un test gratuito di “misurazione della personalità”, rappresentato da un questionario formato da circa duecento domande rivelatrici (in realtà mirate a conoscere meglio gli aspetti caratteriali dei loro interlocutori); dopodiché, individuati i soggetti più influenzabili, li convincono a “curarsi”, sottoponendosi a sedute di auditing.”.
Lo stesso rapporto sottolinea che le procedure di Scientology sono destinate ad attuare il sistema di “condizionamento mentale”.
Il quadro d’insieme che si ricava dal Rapporto è quindi estremamente negativo verso Scientology che viene descritta come una vera e propria setta.
E’ opinione personale di chi scrive, e in questo senso le do ragione, che Scientology non sia in alcun modo da considerarsi una religione; anzi mi trovo a condividere pienamente il giudizio di seri e qualificati studiosi del fenomeno, che ritengono Scientology semplicemente una grande mistificazione, nata dalla fantasia di un uomo come L. Ron Hubbard. Per il resto, ognuno è libero di ragionare con la propria testa. Grazie».
(Administrator, 10 marzo 2010)
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