Mi
dispiace se i miei interventi sono sempre portatori di cattive notizie. Ma è
giusto rendere noto a tutti i lettori la continua demolizione che “Omissis” cerca
di compiere nei confronti della Chiesa Cattolica.
Abbiamo
parlato in diversi spifferi che vi è una commissione riservata che sta
preparando testi “ad experimentum” per “messe ecumeniche”.
La
strategia di “Omissis & Co.” non si ferma qui. Infatti è sua abitudine far
sembrare che le cose arrivino senza alcuna imposizione dall’alto. E che le
iniziative partano dal “basso”. In realtà sotto il suo ossessivo controllo (da
buon dittatore).
Ebbene. L’esperienza della “messa ecumenica” è già
partita. Dalla diocesi di
Torino. Dal fatidico gruppo ecumenico “spezzare il pane”, capitanato
-udite udite- dal sacerdote cattolico don Fredo Oliviero (ilbenevincera.wordpress.com/tag/chi-e-don-fredo-olivero/),
che gode dell’appoggio grandissimo del suo vescovo, Mons. Cesare Nosiglia,
(forse perché è un prete pro migranti sempre, comunque e dovunque) torino.repubblica.it/…/1820120). Vi suggerisco di leggere
gli articoli che sto linkando.
Questo
gruppo ecumenico -“spezzare il pane”-, fondato da don Fredo qualche tempo fa,
sta ormai iniziando a celebrare “ecumenicamente” la Messa insieme ai valdesi,
ortodossi, anglicani e luterani. Leggete qui (www.lavocedeltempo.it/…/Unita-nella-div…).
In poche parole questa gente ha escogitato una sorta
di “ospitalità eucaristica”, dove una volta dall’uno e una volta dall’altro si
celebra tutti insieme “alla stessa mensa”, facendo tutti la “comunione”
(cattolici, protestanti, valdesi ecc…) e dando così il via alla famosa “messa
ecumenica” voluta intensamente da “Omissis”.
Vi
cito solo alcune frasi dell’articolo citato : “Non viene richiesto, per vivere insieme
quest’evento, l’adesione ad un ‘pensiero unico’ sull’eucarestia, ma piuttosto
il rispetto di tutti per il pensiero di ognuno; del resto – come
anche Paolo Ricca ha osservato nel suo ‘L’ultima cena, anzi la prima’ – se né
Gesù, né Paolo hanno spiegato il ‘come’ di questa presenza, perché allora
dobbiamo farlo noi?”.
“E’
ormai consuetudine che, una volta al mese, il gruppo si incontri in un chiesa
cattolica, luterana, valdese o battista per condividere l’eucarestia,
partecipando al culto o alla messa – officiati secondo la liturgia della chiesa
ospitante – e collaborando con ruoli diversi alla celebrazione. Distribuzione
della comunione, letture e commento della Parola divengono così altrettante
occasioni di condivisione ecumenica, ricollocando in primo piano la propria
identità di cristiani rispetto a quella di appartenenza ad una specifica
chiesa. All’accoglienza eucaristica hanno così aderito, in misura crescente,
diversi luoghi di culto, qualche comunità e qualche realtà parrocchiale, e
questa pratica va ora diffondendosi anche in altre città” (don Fredo Olivero).
“Anche il dogma della transustanziazione,
introdotto dal Concilio di Trento in un clima segnato dalla Controriforma, e
che ha a lungo diviso i cattolici dagli altri cristiani, è oggi letto da molti
teologi cattolici (Alberto Maggi e Carlo Molari in Rocca n.9/2017, e molti
altri) come transignificazione delle specie e commemorazione nel rito, con
‘distinguo’ che è sempre più difficile riconoscere rispetto alle letture
evangeliche; la presenza ‘reale’ infatti non è più intesa come ‘materiale’, ma
come ‘presenza reale spirituale”.
La cosa raccapricciante è che questa farsa sia partita in seno al cattolicesimo.
La mia fonte mi ha segnalato che questo gruppo e queste iniziative sono strettamente raccomandate da “Omissis”.
La cosa raccapricciante è che questa farsa sia partita in seno al cattolicesimo.
La mia fonte mi ha segnalato che questo gruppo e queste iniziative sono strettamente raccomandate da “Omissis”.
Come mai altrimenti l’Arcivescovo di Torino non ha
preso provvedimenti contro queste iniziative? Anzi, vengono incentivate? Come
mai invece i provvedimenti vengono presi solo per sacerdoti e vescovi che
vogliono restare fedeli alla Dottrina della Chiesa?
Ormai l’iter della “messa ecumenica” è iniziata. A livello pratico. E si comincia anche a farne pubblicità (riforma.it/…/fare-rete-saper…).
Ormai l’iter della “messa ecumenica” è iniziata. A livello pratico. E si comincia anche a farne pubblicità (riforma.it/…/fare-rete-saper…).
A
breve usciranno anche le “linee
guida” liturgiche ufficiali per queste farse. E il dado è tratto.
Tra qualche tempo chi non si adegua sarà emarginato. Come è solito fare
Omissis.
La
situazione è gravissima. Siamo
dentro l’eresia più totale. Siamo dentro la profanazione dell’Eucaristia, della
negazione del Sacramento.
Tutto ciò è il segno del tempo dell’anticristo: l’abolizione del “Santo Sacrificio”.
Tutto ciò è il segno del tempo dell’anticristo: l’abolizione del “Santo Sacrificio”.
E se
qualcuno aveva dubbi che avessero intenzione di varare una “nuova messa”, ora i
signori sono serviti.
(Fonte: Fra Cristoforo, Anonimi della croce, 9
settembre 2017)
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