venerdì 27 settembre 2019

Cara Greta, non ti ho rubato proprio niente


«Come osate, avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, io non vi perdono», 
ha tuonato ieri l'altro la giovane ecoattivista Greta rivolta ai grandi del mondo, riuniti all' assemblea dell'Onu, perché a suo dire «siamo all'inizio di un'estinzione di massa».
In effetti non siamo messi bene, ma tutti gli studi provano che siamo messi molto meglio del passato e che il futuro che ci attende è meglio di quanto si possa pensare.
Qualche esempio. Un milione e ottocentomila bambini muoiono ogni anno nei paesi in via di sviluppo, a causa della diarrea da acqua insalubre e da condizioni igieniche inadeguate. Non è una strage del progresso, è il suo opposto, cioè parliamo di persone ancora non toccate dal progresso, dalle tecnologie, impossibilitate a raggiungere gli ospedali più vicini per mancanza di strade, di auto, di aerei, in sintesi di tutto ciò che Greta vorrebbe mettere all'indice con la sua retorica da professorina.
Ciò nonostante le generazioni che Greta «non perdona» qualcosa hanno fatto. La mortalità infantile in quegli stessi paesi nel 1980 era del 20 per cento, oggi è pressoché dimezzata e la percentuale di persone denutrite dal 1970 a oggi è scesa dal 35 al 15 per cento, prova che è il progresso, con la sua sempre maggiore mobilità di persone e merci che può togliere l'uomo dal degrado ed evitare le catastrofi. Oggi - come documenta una ricerca pubblicata in America da Peter Diamandis - un guerriero masai con un cellulare dispone della stessa connettività con il resto del mondo che il presidente degli Stati Uniti aveva solo pochi anni fa, nel 2005.
Il progresso inquina? Certo, ma le nostre generazioni sono state capaci di passare dal fuoco al carbone ai pannelli solari in cent'anni, dai calessi alle auto a gasolio a quelle elettriche in cinquanta attraverso errori non evitabili. Thomas Edison raccontò di avere inventato la lampadina dopo avere fallito mille volte di fila. E, accusato di questo, rispose: «Io non ho fallito, ho solo scoperto mille modi che non funzionano».
I predecessori di Greta non sono stati - non siamo stati, parlo della mia generazione - «ladri di sogni» ma sognatori che hanno combattuto - e in buona parte sconfitto - la malvagità degli uomini e migliorato il mondo, in una corsa a tappe tuttora in corso. Non sarà Greta a rubarci questi meriti e vediamo se i gretini saranno altrettanto capaci. Occhio, che per farlo più che manifestare serve studiare.

(Fonte: Alessandro Sallusti, Il giornale, 25 settembre 2019)
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/cara-greta-non-ti-ho-rubato-proprio-niente-1758423.html


CI RUBIAMO IL FUTURO!
"Ci avete rubato il futuro"... Bella scoperta!
In 40 anni ho visto sfasciarsi le famiglie, spesso causando gravissimi dolori ai figli, e accettare questo sfascio come normale, come evoluzione dei tempi.
Ho visto milioni e milioni di aborti, la soppressione di esseri umani che non avranno un futuro, e ho visto trasformare un omicidio in un diritto.
Ho visto creare la vita artificialmente, in laboratorio, eliminando embrioni umani prodotti anch'essi, ma "soprannumerari".
Ho visto nascere banche del seme umano, facendo soldi sui desideri impossibili della gente.
Ho visto sperimentazioni condotte sugli embrioni umani, senza alcun rispetto per dei potenziali esseri viventi.
Ho visto medici trasformarsi da datori di vita in datori di morte e benedire come pietosa la morte procurata a un malato.
Ho visto donne che "affittano" il proprio utero, ho visto nascere un nuovo mestiere e un nuovo business che calpesta ogni logica naturale.
Ho visto creare in laboratorio e svilupparsi droghe sempre più sofisticate, sempre più disponibili.. Le ho viste, insieme all'alcol. distruggere la vita e la speranza dei giovani in nome di uno sballo proposto come affascinante.
Ho visto tante cose già accadute, che tutti accettano come normali, ma che sono innaturali e che distruggono il futuro degli uomini.
Ma contro tutto questo non si fanno manifestazioni, non si grida, non si piange, non ci si sdegna nemmeno più. Anzi, si può benissimo andare a gridare che ci rubano il futuro senza neanche ammettere che il futuro ci è stato già rubato. Che noi stessi ci rubiamo il futuro da soli, perché siamo d'accordo con molte delle aberrazioni che ho elencato sopra.
È precisamente questo che oggi mi disgusta!


(Gianluca Zappa, Postato su FB il 27 settembre 2019)




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