mercoledì 12 marzo 2008

Antologia diabolica

In un libro di Renzo Lavatori tutti i pericoli provenienti da Satana
Dal drago al Leviatano, dal serpente ai demoni volanti, dal diavolo col forcone a quello che si traveste da donna. Sono decine le raffigurazioni di Satana nella storia della religione, sia nel cristianesimo che nel giudaismo e nel Corano. E che dire degli appellativi per designare il male, da Lucifero a Belzebu', dal Demonio a Satana, dal Principe della morte all'Ingannatore e il Seduttore. A descrivere il demonio, per riconoscerlo, combatterlo e sconfiggerlo, si e' dedicata molta parte del pensiero e dell'insegnamento cristiano, con una attenzione forse pari a quella che riscuotono in tempi moderni le forme di satanismo e di spiritismo. Nella ''Antologia diabolica'' (Edita in 677 pagine dalla Utet) Renzo Lavatori ha raccolto una rassegna di testi sulla personificazione e azione del male, testi biblici canonici, apocrifi, gnostici, attingendo ai padri della Chiesa e alla letteratura cristiana, con l'intento di offrire al lettore il ''piacere di leggere e meditare personalmente'' sia sul carattere enigmatico del diavolo sia su quelle problematiche umane e religiose, psicologiche e sociali, culturali e filosofiche, che hanno nel male un punto nevralgico: la lotta tra il bene e il male, il libero arbitrio, le emozioni nei momenti di prova o di tentazione. Il volume raccoglie brani del primo millennio cristiano e include quindi sia l'insegnamento di Origene, che ha affermato una concezione non deterministica del male, sia le opere dei monaci del deserto, che nel IV secolo, divenuto il cristianesimo religione di Stato, lasciarono le citta' in cerca di stili di vita piu' consoni al messaggio di Cristo. Narrata da Atanasio, la lotta di Antonimo contro un tenace e furbissimo Satana, capace di assumere le fattezze piu' insolite e di fare le cose piu' strane per indurre in tentazione il Santo, giunge a descrivere la strategia in tre mosse del Maligno, partendo dai ''pensieri immondi'', passando per le ''immagini tumultuose'' e finendo con le ''profezie e segni prodigiosi''. Allo stesso tema la Utet dedica anche ''Satana, una biografia'', di Henry Ansgar Kelly. (Petrus, 11 marzo 2008)

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