martedì 20 settembre 2011

Foto e video hard in difesa degli animali e della dieta vegetariana

La difesa degli animali dalle violenze degli umani, si sa, è un argomento che raccoglie molti consensi. Anche un sito porno, però, fa la sua parte quando si tratta di attirare le persone. Che cosa potrebbe ottenere, in termini di visite e visibilità, si intende, un bel sito per adulti che unisca foto e video hard con immagini provocanti sulle violenze contro gli animali?
Lo sapremo presto, visto che l'esperimento diventa realtà grazie a Peta, associazione animalista famosa per le sue campagne pubblicitarie, accusate di sfruttare il corpo delle donne per difendere gli animali. Per saperne di più, chiedere a Pamela Anderson o Elisabetta Canalis, che si sono prestate a servizi fotografici senza veli pur di aiutare gli amici a quattro zampe. L'associazione ha deciso di approfittare dei nuovi domini ".xxx", che saranno in vendita su Internet a partire da gennaio 2012. E l'idea di Peta potrebbe rivelarsi vincente dal punto di vista commerciale e delle visite.
Sorge però qualche dubbio, quando si leggono gli scopi dell'associazione. Non sembra infatti molto probabile che un qualunque utente, dopo una bella carrellata di video e immagini spinte, si fermi a «riflettere» sulle violenze inflitte agli animali, secondo i desiderata di Lindsay Rajt, direttrice delle campagne pubblicitarie di Peta. Ancora più arduo credere che, dopo le prime "portate" a base di carne femminile e maschile avvinghiata in pose pornografiche, l'internauta «passi a una dieta vegetariana».
Se è difficile credere che tante persone si convertano al dio verdura, folgorati su una via di Damasco a luci rosse, è più facile immaginare come Peta riuscirà ad associare i filmati porno alle ricette per vegetariani e vegani.
I movimenti a difesa dei diritti delle donne sono insorti per protestare contro l'iniziativa, sono nati fior fior di gruppi su Facebook per denunciare il fattaccio, la democrazia 2.0 si è mobilitata in massa per gridare contro chi vuole svilire il corpo delle donne. Tanto casino per una cosa abbastanza risaputa: i vegetariani non mangiano la carne di maiale, ma ai maiali piacciono le vegetariane.

(Fonte: Tempi.it, Attualità, 19 settembre 2011)

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