lunedì 18 gennaio 2016

Padre Bartolomeo Sorge sul ddl Cirinnà: “Una legge non può cambiare la natura delle cose”

La Fede Quotidiana ha intervistato Bartolomeo Sorge, già direttore di Civiltà Cattolica, sacerdote gesuita ed oggi direttore di Aggiornamenti Sociali. Con lui, prete e giornalista, parliamo di Giubileo, Vatileaks, e ddl Cirinnà.

Padre Sorge, possibile oggi trarre un provvisorio bilancio del Giubileo?
Non mi piace la parola bilancio per manifestazioni religiose. Tali vocabili si addicono a impresa, finanza, società di capitali. Poi credo che una analisi sia prematura, anche se qualche considerazione già la possiamo fare.

Quale?
Il Giubileo della misericordia è una valida ed importante risposta sul piano della fede alle paure, alle incertezze e allo smarrimento del mondo attuale, specialmente quello occidentale che pare disorientato e deluso. Oggi più che mai, davanti ad eventi angoscianti, abbiamo bisogno di fiducia e di speranza. Il GIubileo ci può aiutare in questo, specialmente può insegnarci la grande rilevanza del perdono,e la viva necessità di tornare per i credenti ad una fede vera e purificata.

In che senso purificata?
Il Giubileo  rappresenta una grande opportunità di purificazione della fede e della Chiesa stessa  e seguendo le indicazioni di Papa Francesco, dobbiamo abbandonare in fretta le incrostazioni della falsa spiritualità scegliendo sempre la via della onestà, del rigoroso allineamento al  Vangelo. In sintesi,  una fede davvero matura, priva di ogni ipocrisia, pronta a seguire la lettera del Vangelo e la radicalità. Che senso, per esempio, ha andare alla messa domenicale e in settimana comportarsi male e dare controtestimonianza?”.

Intanto, in Italia infuria la polemica sul ddl Cirinnà e le unioni civili, che cosa ne pensa Sorge?
Che una legge, anche se approvato dalla maggioranza, non può mai cambiare la natura delle cose. Nessuno, infatti, in natura si sogna di mietere a febbraio. Lo stesso dicasi per le unioni dello stesso sesso. Le leggi facciano pure quello che vogliono, ma la natura prima di tutto, ci dice che la famiglia vera è quella composta dall’unione procreativa di un uomo e una donna nel vincolo matrimoniale. Dunque, nel doveroso rispetto delle persone, non possiamo paragonare le unioni omosessuali alla famiglia”.

Adozione di bambini  da parte di coppie omosessuali, è possibile?
I bambini hanno pieno ed assoluto diritto ad una piena genitorialità, dunque un padre uomo e una donna  mamma. Non condivido i tentativi ideologici di cambiare la realtà delle cose e la stessa natura”.

Caso Vatileaks, fosse stato nei panni di Nuzzi e di Fittipaldi, avrebbe pubblicato quel materiale?
No. Non è pensabile pubblicare roba figlia di un reato. Qui siamo in un caso di piena mancanza di etica giornalistica .  Loro hanno fatto come i due pali che reggono la scala ai ladri”.

(Fonte: Michele M. Ippolito, La fede quotidiana, 17 gennaio 2016) 


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