martedì 15 gennaio 2008

Ancora una volta l’insipienza ha avuto la meglio


Il Papa rinuncia alla visita alla Sapienza a causa delle proteste
Dopo le proteste che hanno fatto seguito all'annuncio della visita di Papa Benedetto XVI giovedì prossimo all'Università di Roma La Sapienza, oggi il Vaticano ha annullato l'evento. Lo riferisce un breve comunicato della Santa Sede:
“A seguito delle ben note vicende di questi giorni in rapporto alla visita del Santo Padre all'Università degli Studi 'La Sapienza', che su invito del Rettore Magnifico avrebbe dovuto verificarsi giovedì 17 gennaio, si è ritenuto opportuno soprassedere all'evento", dice la nota.
In un primo momento la Santa Sede aveva fatto sapere che la presenza del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico non avrebbe subito modifiche.
Un gruppo di docenti e studenti da giorni ha contestato l'opportunità della visita di Benedetto XIV al più importante ateneo della capitale, affermando che un discorso che il Pontefice ha pronunciato quasi 20 anni fa mostra il suo punto di vista reazionario sulla scienza.
Questa mattina un gruppo di studenti ha occupato per qualche ora il Rettorato dell'Università ottenendo poi un incontro con il rettore Renato Guarini, che ha garantito loro uno spazio per una manifestazione prevista domani mattina davanti alla Facoltà di Lettere e Filosofia. (La foto è emblematica di quale “scienza” l’ateneo romano sia la tanto decantata “cattedrale” – postilla aggiunta al testo)
"So che c'è amarezza nella cerchia del Papa perché è stata montata un'indegna campagna sul pensiero del pontefice", ha detto ai Tg il rettore Guarini, prima della nota del Vaticano.
La protesta è cresciuta nei giorni dopo che oltre 60 professori hanno scritto una lettera per chiedere di ritirare l'invito, spiegando che le opinioni del Papa "ci offendono e ci umiliano". Ma non tutto il mondo accademico ha condiviso la protesta.
I contestatori citano un discorso che Ratzinger pronunciò nel 1990, affermando che in esso il Papa sostenne le ragioni della Chiesa nel processo del 1633 contro Galileo, per aver insegnato che è la Terra a ruotare intorno al Sole.
I sostenitori del Pontefice dicono che il discorso citava soltanto un filosofo austriaco secondo cui il processo a Galilei fu "razionale e giusto", ma che non rispecchiava il pensiero dell'allora cardinale Joseph Ratzinger.
Alcuni studenti hanno approfittato della diatriba per lanciare una protesta contro la Chiesa, e il gruppo "Rete per l'autoformazione" ha organizzato una settimana "anticlericale". (Reuters, 15 gennaio 2008, ore 17.00)
Ogni commento è superfluo… Complimenti Italia: sono due i fenomeni che ci qualificano agli occhi del mondo: la spazzatura napoletana e la demenzialità universitaria romana!

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