sabato 25 ottobre 2014

Montecassino non è più diocesi

L'abbazia territoriale di Montecassino "dimagrisce". Nel nominare il nuovo abate, il benedettino Donato Ogliari, che prende il posto di dom Pietro Vittorelli, dimessosi a giugno del 2013, Papa Francesco ha deciso - in graduale applicazione di un motu proprio di Paolo VI che recepiva le indicazioni del Concilio Vaticano II - una "nuova configurazione territoriale della circoscrizione ecclesiastica" dell'abbazia. La quale viene spogliata, di fatto, della potestà diocesana, con il trasferimento di parrocchie, fedeli, clero e seminaristi sotto la giurisdizione della diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo. La quale diviene ora, di conseguenza, Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo, guidata da monsignor Gerardo Antonazzo.
Un simile destino era toccato, negli anni scorsi, a Subiaco (2002), Monte Vergine (2005) e Cava de Tirreni (2013).
Il Papa - si legge nel bollettino vaticano - ha nominato abate ordinario dell’abbazia territoriale di Montecassino il benedettino Donato Ogliari, finora abate del monastero di Santa Maria della Scala in Noci. "Il Papa ha contestualmente applicato all’abbazia territoriale di Montecassino il motu proprio 'Catholica Ecclesia', con conseguente riduzione del territorio della medesima, disponendo in particolare che: alla nuova configurazione territoriale della circoscrizione ecclesiastica 'abbazia territoriale di Montecassino' appartenga il territorio su cui sorgono la chiesa abbaziale e il Monastero, con le immediate pertinenze; alla diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo passino le 53 parrocchie con i fedeli, il clero secolare e religioso, le comunità religiose, i seminaristi; la diocesi di Sora-Aquino-Pontecorvo muti il proprio nome in quello di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo".
"Per il bene della vita religiosa - ha chiosato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi - il Concilio ha voluto che l'abate non dovesse fare il vescovo e potesse pertanto occuparsi dell'abbazia. Queste indicazioni sono state poi riprese da Paolo VI nel motu proprio Catholica Ecclesia" del 1976. In Italia, tuttavia, a causa di "accordi concordatari" e "tradizione" questa novità è stata "applicata gradualmente".
Il motu proprio di Montini prevedeva: "Dopo aver sentito il parere della Conferenza episcopale interessata, le Abbazie non dipendenti da alcuna Diocesi attualmente esistenti, escluse quelle regolate da un diritto particolare, siano più idoneamente definite quanto al territorio o siano trasformate in altre circoscrizioni ecclesiastiche, secondo le norme stabilite dal Concilio Ecumenico Vaticano II".
La diocesi di Sora-Cassino-Aquino-Pontecorvo passa, ora, da 1426 chilometri quadri a 2016 chilometri quadri, da una popolazione di 155mila persone a una popolazione di 235mila persone, da quaranta a sessanta comuni e da 91 a 144 parrocchie.
Padre Ogliari è nato a Erba (Como) nel 1956. Ha studiato Filosofia a Torino e Teologia a Londra e Lovanio (Belgio). Ordinato Sacerdote nel 1982 è entrato nel 1988 nell'abbazia di Praglia, in provincia di Padova, ed è passato l'anno successivo all'abbazia Madonna della Scala di Noci, in provincia di Bari. Dal 2008 è vicepresidente della Conferenza monastica italiana e dal 2012 è visitatore dei monasteri italiani della congregazione benedettina.

(Fonte: Iacopo Scaramuzzi, Vatican Insider, 23 ottobre 2014)
http://vaticaninsider.lastampa.it/news/dettaglio-articolo/articolo/montecassino-37106/

 

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