Il 27
febbraio scorso Nichi Vendola è diventato “padre”. Le virgolette sono d’obbligo
per due motivi. Innanzitutto perché il bambino accolto in casa Vendola è stato
concepito attraverso la cordata di tre persone, nessuna delle quali è l’ex
governatore della Puglia.
Infatti
il piccolo è venuto alla luce grazie al compagno di Vendola, Ed Testa, che ha
donato il proprio seme maschile, ad una donna che ha venduto l’ovocita e ad
un’altra che ha portato avanti la gestazione. Un bambino, al pari dei personal
computer, assemblato e non monomarca. In secondo luogo Vendola, dato che ha 57
anni, semmai potrebbe essere il nonno di questo bambino, non certo il padre.
La
coppia omosessuale italiana si è rivolta all’agenzia Extraordinary
Conceptionsche ha base a San Diego negli Stati Uniti. Il sito presenta
in home page alcuni grossi pulsanti che rispondono ai desiderata dei
visitatori: «scegli una surrogata» (cioè una donna che presterà a
pagamento il suo utero); «scegli una donatrice» (cioè una donna che
venderà i propri ovociti); «diventa una surrogata» e «diventa una
donatrice». C’è anche una sezione dedicata alle “famiglie LGBT”, target di mercato che sta crescendo a
dismisura. Insomma diventare genitori è come prenotare un viaggio alle Maldive
o acquistare una bicicletta su e-bay, né più né meno.
E così
su Extraordinary Conceptions, dopo aver inserito le generalità
della coppia come età, nazionalità, orientamento sessuale, c’è anche la
possibilità di selezionare le caratteristiche sia della donatrice (circa
duemila) che delle “portatrici” (circa cento). Un vero proprio catalogo Ikea in
cui scegliere colore, orientamento sessuale, studi e molto altro ancora delle
madri in prestito. Un catalogo della tratta umana per confezionare su misura il
proprio bebè. Il figlio diventa gadget personalizzato, un prodotto con
specifiche decise dal cliente. Ed infatti Vendola e il compagno Testa, prima di
essere considerati “genitori”, sono innanzitutto clienti.
Per
avere un bebè assemblato come si vuole si deve essere disposti a sborsare
almeno 130mila euro in comode rate trimestrali. Certo, puoi andare in Ucraina o
in India e spendere meno, ma la qualità del “prodotto” non è come quella made
in USA. Comunque se ti affretti puoi sempre approfittare di una certa
scontistica cliccando nella sezione dedicata al «bonus surrogata»: un
bimbo a prezzi stracciati. Un voltafaccia notevole per quel duro e puro ex
comunista di Vendola, fiero oppositore di chi sfrutta le donne lavoratrici. Ma
in questo sistema si è buttato a capofitto e addirittura per acquistare un
bambino.
Ma
torniamo ai costi per affittare una gestante. Quest’ultima decide di
sobbarcarsi la gravidanza non certo per spirito di liberalità, ma per soldi.
Presso l’agenzia di San Diego le donne locatarie di utero guadagnano almeno
35mila euro. Contro chi sbraita che così si schiavizzano le donne perché solo
quelle che sono sul lastrico accetterebbero di sottoporsi a simile pratica
degradante, risponde Francesca Sordi, una delle coordinatrici di Extraordinary
Conceptions.
La
Sordi ha spiegato al Corriere della Sera «che le madri
surrogate della sua agenzia non devono piangere miseria: per legge
tutte le ragazze hanno figli propri e devono essere in una condizione economica
buona». Solo chi può far a meno della pratica della surrogata viene
accettata. Le compagne economicamente più sfortunate, per paradosso, vengono
lasciate alla porta. La Extraordinary Conceptions è una ditta
seria che garantisce materie prime eccellenti. «Non è facile trovare delle
buone surrogate – spiega la Sordi –. Ogni duecento che ci
contattano, ne prendiamo una decina al massimo». Ci sono test psico-attitudinali,
esami clinici, diete da seguire, contratti da firmare che dichiarano di cedere
tutti i diritti (d’autore) sul figlio ai committenti.
La
ditta è talmente seria che, come prevede ogni contratto di compravendita, il
bambino è assicurato contro i difetti di fabbrica. E così se viene riscontrata
una malformazione o, sfortuna vuole, che invece di un bambino la gestante ne
porta in grembo due, c’è una clausola di recesso che comporta la soppressione
del bambino difettoso o del doppione. Al supermarket on line ti compri la
famiglia e il bambino che vuoi in tutta sicurezza. Extraordinary
Conceptions sta dunque a significare concepimenti straordinariamente
folli. (Tommaso Scandroglio)
(Fonte:
Tommaso Scandroglio, Corrispondenza
Romana, 9 marzo 2016)
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