Dopo essere intervenuta più volte per contestare i passaggi salienti della trasmissione, con gli interventi di testimoni sia palestinesi sia israeliani ("Non puoi affidare l'analisi della guerra a una lite tra due ragazzine troppo coinvolte nel conflitto") la Annunziata ha criticato esplicitamente la conduzione della trasmissione, giudicata a senso unico: "Al 99,9% - ha detto - è schierata dalla parte dei palestinesi". Veemente la replica del conduttore: "Non dire anche tu le scemenze che ci dicono in tanti, basta con questa volgarità. Sei qui per parlare di questo problema, non per contestare la trasmissione".
La Annunziata ha ribattuto dicendo che "essendo giornalista, posso contestare un programma che trovo sbilanciato", ma Santoro è esploso: "Lucia, con chi stai cercando di accreditarti con queste parole?". Al che l’ex presidente della Rai (editorialista della Stampa e conduttrice di Mezz'ora) si è alzata, ha bofonchiato ancora qualcosa dopo essersi tolta il microfono, e ha lasciato lo studio con qualche applauso dal pubblico.
Finale polemico poi per Santoro che si è lasciato andare, quasi gridando, a un veemente attacco alla politica, che "su queste tragedie non fa un tubo". Quindi un attacco personale a Veltroni: "Andasse a Gaza invece di andare in Africa". Santoro ha criticato anche il Pse, che "da anni non fa niente... perché non convoca una riunione e decide quali azioni politiche intraprendere? Non accetto - ha scandito Santoro - che questi bambini muoiano e i potenti della terra non fanno niente per fermare questo massacro".
«C’è una trasmissione e ognuno vedendola può farsi una sua opinione»: questa l'unica replica di Lucia Annunziata.
Interpellato in proposito, Maurizio Gasparri, presidente del Pdl al Senato, ha commentato:
«Se anche Lucia Annunziata ha ritenuto così fazioso Santoro, al punto di dover abbandonare la trasmissione Rai di unilaterale attacco ad Israele, l'azienda pubblica dovrebbe interrogarsi su questo modo di fare informazione. Siamo al fiancheggiamento di ogni estremismo. E la Annunziata, giornalista di sinistra e combattiva, non può essere certo sospettata di pregiudizi politici. La verità è che alcuni usano la tv per scopi politici che molte volte suscitano indignazione. Facendolo in questo modo danneggiano, per eccesso di faziosità, la parte a cui sono asserviti. La Rai però ha il dovere di mettere spazi a disposizione per esporre anche altri punti di vista, oltre a quelli dei fans dei terroristi di Hamas».
«Uno spettacolo vergognoso che speriamo non si ripeta più». Con questo duro giudizio si conclude una lunga lettera dell’ambasciatore israeliano in Italia, Gideon Meir, al presidente della Rai Claudio Petruccioli con la quale il diplomatico esprime la sua "protesta" e il suo "sconcerto" per la puntata di Annozero andata in onda ieri sera su Rai2. Meir afferma di non aver «mai visto sui mass media internazionali occidentali una trasmissione così poco accurata dal punto di vista professionale. Non soltanto - scrive - nella trasmissione di ieri non vi è stato alcun tentativo di spiegare agli spettatori che cosa stia accadendo nella Striscia di Gaza, ma anzi, i pochi e isolati tentativi di qualche partecipante in tal senso sono stati messi a tacere dal conduttore senza esitazione, con la motivazione che si trattasse di argomentazioni troppo complesse per quella trasmissione e che ciò che si voleva fare lì era solo occuparsi di ciò che sta accadendo a Gaza in questo momento». Meir osserva anche che «il tentativo di presentare Israele come uno stato assetato di sangue, che intenzionalmente e deliberatamente uccide bambini palestinesi, a quanto pare per punire Hamas, senza però fornire la minima spiegazione sulle guerre imposte a Israele negli ultimi 60 anni e sulle migliaia di attacchi terroristici palestinesi e sui lanci di 10mila missili contro Israele testimonia, a mio umile parere, non soltanto la mancanza di professionalità inappropriata e inadatta alla televisione pubblica italiana, ma anche la divulgazione di pregiudizi e preconcetti del peggior tipo sullo stato ebraico, mediante la deformazione della realtà e la manipolazione dei fatti, cosa inaccettabile - rimarca ancora l’ambasciatore - anche sotto le vesti di critica, che sarebbe di per sé legittima, alle azioni israeliane dei suoi cittadini».
Ànche il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ha telefonato al presidente della Rai e nel corso del colloquio ha affermato che nella trasmissione Annozero di ieri sera «è stato superato il livello di decenza». Fini ha poi chiamato la giornalista Lucia Annunziata per esprimergli «solidarietà e apprezzamento».
Santoro dal canto suo replica al presidente della Camera: «In un paese normale - scrive il conduttore sul sito ufficiale della trasmissione di Rai2 - il livello della decenza lo supera un presidente della Camera che, travalicando i suoi compiti istituzionali, interviene per richiedere una censura nei confronti di un giornalista che sta compiendo il suo dovere di informare l’opinione pubblica». Santoro ricorda poi che «la determinazione dell’indirizzo generale e l’esercizio della vigilanza dei servizi radiotelevisivi competono alla commissione parlamentare di vigilanza sul servizio pubblico radiotelevisivo».
Ma alla fine tutto dipende, caro Santoro, con quale etica professionale il giornalista compia il suo dovere di informare l’opinione pubblica: si tratta di informare veramente o di volutamente disinformare?
(Fonti: Roberto Ionizzi, Il Giornale, 16 gennaio 2009, e Agi, 16 gennaio 2009)
1 commento:
Buongiorno Mario!
Anch'io ho postato qualcosa sull'argomento.
E' davvero gravissimo quanto è successo!
Volevo anche dirti che mi ha colpito che tu abbia tra i tuoi link samizdatoline!
Ti ricambio senz'altro ti porrò tra i link del mio blog!
Qualora ti interessasse l'associazione SamizdatOnLine di cui faccio parte e volessi saperne di più o parteciparvi, fammi sapere!!!
A presto!
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